Alla visita di controllo della propria salute orale dal dentista dovrebbe essere effettuata almeno una volta all’anno, meglio se ogni 6 mesi, principalmente da parte di coloro che che sono predisposti all’accumulo di placca e tartaro. Il dentista o igienista, con particolari strumenti (detti courettes), è in grado di rimuovere in profondità la placca e il tartaro dalle tasche
paradontali che si accumulano nonostante una corretta igiene orale domiciliare. Inoltre, durante la visita sarà possibile effettuare un controllo approfondito individuando potenziali problemi, che se curati per tempo avranno un decorso favorevole.
Fino a tempi recenti le malattie dell’apparato dentale avanzavano indisturbate portando la maggior parte delle persone alla perdita dei denti.
Oggi sappiamo che questi processi possono essere monitorati grazie a una corretta igiene orale quotidiana, atta ad eliminare il principale nemico dei denti, la placca batterica.
Per ottenere risultati soddisfacenti non basta lavarsi i denti dopo ogni pasto, ma è necessario conoscere la tecnica corretta di spazzolamento dei denti e le modalità d’uso del filo interdentale.
Per eliminare completamente la la placca batterica e il tartaro, l’igiene orale domiciliare però,
non basta, dunque bisogna effettuare periodicamente una visita di controllo presso l’ambulatorio dentistico, dove il medico dentista, l’odontoiatra o l’igienista dentale provvederà ad effettuare la cosiddetta igiene orale professionale.
Scelta e utilizzo dello spazzolino da denti
Lo spazzolino da denti è lo strumento principale per l’igiene orale ed è quindi fondamentale sceglierlo bene. Un buon spazzolino deve avere il manico diritto, una testina di dimensioni adeguate, che raggiunga facilmente ogni parte della bocca, composta da setole sintetiche con punte arrotondate, di “durezza media”.
Le setole dello spazzolino devono essere perfettamente dritte e di pari lunghezza. Non appena perdono di integrità e appaiono piegate e deformate, occorre sostituire lo spazzolino con uno nuovo. In genere il cambio dello spazzolino andrebbe effettuato ogni 2-3 mesi.
I denti andrebbero spazzolati entro 20 minuti dalla conclusione del pasto, per evitare l’attecchimento della placca batterica.
La tecnica di spazzolamento dei denti è fondamentale, poiché, se errata, può portare danni piuttosto che benefici.
Lo spazzolamento in direzione sinistra-destra, è inefficace, poiché trascina la placca batterica e la deposita negli interstizi dentali dove ristagna, favorendo l’insorgere di tartaro e carie. Inoltre, tale pratica tende a distaccare la gengiva dai colletti dentali producendo le recessioni gengivali, inestetiche e fastidiose in quanto aumentano la sensibilità al caldo e al freddo.
Per una corretta igiene orale lo spazzolino va sempre mosso in direzione perpendicolare alla gengiva, e sempre dalla gengiva verso il dente. Dunque, per pulire i denti superiori il movimento dello spazzolino deve avvenire dall’alto verso il basso, per rimuovere la placca da sotto il colletto gengivale.
Per pulire l’arcata inferiore il movimento corretto è dal basso verso l’alto.
Questa operazione va ripetuta sia sulla parte esterna della dentatura che su quella interna, la quale viene spesso trascurata in quanto di più difficile accesso.
L’igiene orale domiciliare non deve trascurare la pulizia della lingua, che va spazzolata delicatamente, meglio se con appositi strumenti, per rimuovere i residui di cibo ma soprattutto i microrganismi che si annidano sulla lingua e che spesso sono responsabili dell’alito cattivo.
Scelta del filo interdentale
Il filo interdentale è indispensabile per eliminare la placca batterica depositata sulle superfici tra dente e dente, inaccessibili allo spazzolino. L’accumulo di placca batterica in questa zona può causare infiammazioni della papilla (la gengiva interdentale), che se trascurata può evolvere in malattia paradontale (piorrea).